Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – SAMPDORIA = 1 – 0

E’ stata una partita difficilmente digeribile anche per un malato di calcio come me. Ritmi balneari, gioco inesistente, errori tecnici inconcepibili a questo livello, aggressività pressoché nulla. Se non fosse per la voglia di stare insieme agli amici e per i cori che dalla Curva Fiesole si sono alzati incessantemente, avrei rischiato seriamente di addormentarmi. La Coppa Italia così strutturata è una manifestazione che inizia ad interessare dai quarti di finale in poi, turno in cui la Fiorentina affronterà il Torino che ha superato il Milan espugnando San Siro dopo i tempi supplementari. Venendo alla gara di ieri sera, i ragazzi di Vincenzo Italiano hanno giocato un’altra gara senza ritmo, con trame di gioco piuttosto prevedibili e due grandi problemi nei ruoli che spesso decidono le gare, il portiere (con un Gollini sinceramente imbarazzante) e l’attaccante (con Jovic che continua a giocare come se ci facesse un piacere). C’è veramente poco da salvare in una serata triste come quella di ieri: certamente il passaggio del turno che permette alla Fiorentina di provare a raggiungere la semifinale, la capacità di aver mantenuto la porta inviolata, anche se contro una delle squadre più deboli della serie A, e l’affetto del popolo viola che è accorso con più di 10.000 anime al Franchi alle 18 di un giorno lavorativo. Non ho invece né compreso né tantomeno condiviso le scelte di Vincenzo Italiano: perché continuare a schierare un portiere in prestito in evidente difficoltà tecnica e psicologica invece di provare a vedere se Cerofolini può essere effettivamente il portiere di riserva della squadra oppure addirittura lanciare il giovanissimo Martinelli di cui tutti parlano come il nuovo Donnarumma? E poi ancora, perché non dare continuità al giovane Bianco ma spremere per 90 minuti Duncan che probabilmente tornerà utile anche nella difficile trasferta di Roma? Inoltre era proprio necessario far fare una parte di gara a Biraghi anche ieri sera? In una gara del genere non poteva essere impiegato Kayode? Italiano è certamente un grandissimo tecnico, ma i giovani non li vede proprio!!

Ci attende adesso una sfida decisiva in campionato contro quella Roma che è una diretta concorrente all’Europa. La presentazione della gara la trovate nell’ultima puntata del Corner Viola, ma possiamo certamente dire che la Fiorentina dovrà giocare una partita completamente diversa. Ci vorrà furore agonistico, corsa, attenzione e qualità nelle giocate: sarà decisivo cercare di innescare Ikoné in contropiede ed avere alla svelta il miglior Amrabat nel mezzo che possa tagliare i rifornimenti a Dybala unitamente a due difensori centrali attenti e scaltri non solamente durante il gioco, ma anche sulla palle inattive, vero punto di forza della Roma. Intanto godiamoci il passaggio del turno che domenica sarà durissima!

IL BUONO

  • Barak: in una partita così grigia, almeno un lampo è arrivato ed il protagonista è stato il trequartista ex Verona. Arrivato a Firenze soprattutto per la capacità di arrivare in porta con facilità, sembra finalmente sulla strada giusta seppur tra troppi alti e bassi. Se l’attacco è così spuntato, diventa assolutamente necessario avere almeno centrocampisti che siano capaci di segnare. Speriamo non si fermi più.
  • Terzic: sempre più convincente l’interpretazione del ruolo da parte del giovane serbo. Difensivamente quasi mai impegnato, offre al compagno sempre la sovrapposizione con i tempi giusti disegnando anche cross interessanti. Ha ormai acquisito quella sicurezza che sembrava non avere fino alla scorsa stagione. Ma titolare in campionato proprio mai??
  • Kouamè : trovare il terzo calciatore nel nulla cosmico di ieri sera è veramente difficile. Avrei potuto scegliere Duncan per la dedizione oppure Ranieri per la prova tutto sommato positiva di un ragazzo che non gioca mai, ma voglio citare invece Kouamé soprattutto perché credo che nelle prossime settimane sarà obbligato agli straordinari. Con l’infortunio di Cabral e la penuria di esterni, probabilmente Christian dovrà giocarle tutte o quasi ed allora vedere il suo impegno e coraggio unito alle pochissime doti tecniche mi fà ancora una volta pensare a quanta poca qualità abbia questa rosa. Ma comprare un centravanti no vero?

IL BRUTTO

  • Gollini: capisco che sia come sparare sulla Croce Rossa, ma così non si può! Dopo 20 minuti rischia di far passare in vantaggio la Sampdoria con una papera tragicomica, con i piedi è una disgrazia ed in uscita provoca infarti a buona parte dello stadio. Perché non si sia voluto impiegare un giovane viola resta un mistero. Portiere in crisi profonda, encefalogramma piatto.
  • Amrabat: è il lontano parente del calciatore ammirato nella gara di San Siro e durante i mondiali del Qatar. E’ certamente questione di condizione e di calarsi nuovamente in una realtà completamente diversa da quella del Marocco, ma a Roma serve quello vero. Torna presto in condizione!
  • Jovic: aveva segnato una rete bellissima in un’ennesima prestazione fatta di superficialità, sufficienza, mancanza di grinta. A fine gara, commentando la sua prestazione, Stankovic ha detto che Jovic non sopporta le critiche ma ha bisogno solamente di abbracci. Ma il tecnico della Sampdoria ha sentito volare un fischio ieri? Ha mai sentito una contestazione nei confronti del calciatore che ha sbagliato il rigore con la Juve e si è permesso di zittire i tifosi dopo una rete? Veda di iniziare a correre che è meglio!!

A voi per i commenti!!

11 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Non mi stupisce che Gollini sia stato imbarazzante e che Jovic giochi come se ci facesse un piacere, perché questi commenti si potrebbero applicare pari pari a tutte le gare che hanno disputato quest’anno. Mi stupisce piuttosto il fatto che Italiano dopo tutti questi mesi non abbia ancora capito che è inutile insistere su di loro.
    Un altro dettaglio che mi stupisce è che fin dalle prime partite è emerso il problema della nostra sterilità in attacco, e ancora non abbiamo colmato questa lacuna nonostante il mercato sia già aperto da 2 settimane. Addirittura se Cabral non si fosse infortunato rischiavamo seriamente di portarcela dietro fino a fine anno. E invece è tornato d’attualità il nome di Belotti, l’acquisto più sensato, quello che andava preso già quest’Estate al posto di Jovic. Qui però non punto il dito contro nessuno, perché è stato Belotti a preferire la Roma (e il risultato è che Mourinho l’ha tenuto 90 minuti in panchina anche in Coppa Italia contro una squadra di serie B: ne valeva la pena, Gallo?).
    Tornando a Italiano, concordo con te quando dici che lui i giovani non li impiega per partito preso. L’anno scorso se n’è inventate di ogni pur di non far esordire Bianco: prima gli preferì Amrabat debilitato dal Ramadan, poi addirittura schierò Callejon mediano. Ci mancava solo che si rimettesse gli scarpini e tornasse a fare lui il centrocampista e il quadro sarebbe stato completo. In quell’occasione Flavio lo difese dicendo che era Bianco a non essere pronto e non l’allenatore che lo emarginava, ma quando si arriva alle situazioni ridicole che ti ho citato prima è evidente che c’è proprio una posizione di principio: Italiano non si fida dei giovani e non li schiera, punto e basta. Ci sta che metta il veto sull’acquisto di Belotti perché vuole solo giocatori over 30! 🙂

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        • Scusa l’intromissione ma mi pongo un interrogativo. Difronte a un club che cede il giocatore migliore Chiesa e lo sostituisce con Callejon, poi Vlahovic con Cabral e ora – pare – Nico a metà stagione, quanto contano le capacità degli allenatori?
          Ogni volta che il migliore della rosa viene ceduto, ci sono contraccolpi psicologici nel gruppo. I giocatori percepiscono che AcfFiorentina non ha come priorità “competere” bensì autofinanziarsi per partecipare.
          Insomma, mi sembra che il problema sia a monte. A valle ci sono allenatori perfettibili come tutti. E tenuto conto di quelli precedenti, quello attuale secondo me non è malaccio

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          • Ciao Ugo e grazie per lo spunto! Io credo che Vincenzo Italiano sia l’idea migliore che questa società ha avuto da quando ha acquistato la Fiorentina. Un allenatore moderno, che ha riportato entusiasmo e bel calcio a Firenze, che ha fatto lievitare il valore dei propri calciatori ed ha riportato i viola in Europa. Ciò non toglie che alcune sue decisioni siano per me errate e mi sembra giusto dirlo. Certo è che la tua disamina della situazione societaria è perfetta e credo che anche Italiano, appena troverà un club più ambizioso, se ne andrà lasciando però un grande ricordo a Firenze!

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            • Quella di Italiano è stata la prima scelta tecnica della gestione Commisso, giusta o sbagliata che si riveli. Dopo la maldestra gestione della vicenda Gattuso, l’unico tipo di tecnico sul quale si poteva puntare, era un giovane emergente con idee. È chiaro che Italiano è un allenatore con principi di gioco zemaniani, coi relativi pregi e limiti. Ma i mercati della società anziché supportarlo, hanno solo impoverito la rosa. Non mi affeziono più ai giocatori dai tempi di Baggio però di solito al mercato di gennaio si ripara quel che non ha funzionato dall’estate.
              Da noi invece SI FA BUSINESS a stagione in corso. Lo trovo allucinante

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          • Il patron migliore possibile è quello che ha un patrimonio personale esagerato, e spende in lungo e in largo per far vincere la sua squadra.
            Un patron accettabile è quello che non ha una lira in tasca, e quindi si autofinanzia investendo negli acquisti i soldi ricavati dalle cessioni.
            Un patron inaccettabile è quello che ricava i soldi dalle cessioni, e anziché investirli negli acquisti li fa sparire.
            Commisso avrebbe le possibilità economiche per essere il miglior patron possibile e invece si comporta come un patron inaccettabile, incassando fior di milioni per le cessioni dei nostri campioni senza reinvestirli.
            Riguardo a Italiano, calcisticamente nutro la massima stima nei suoi confronti, umanamente non lo posso più vedere da quando ha escluso Benassi da tutte le liste un giorno dopo la chiusura del mercato. Bastava dirglielo un giorno prima, e Benassi una soluzione (foss’anche in serie B) l’avrebbe sicuramente trovata. E’ stata una bastardata totalmente gratuita, perpetrata ai danni di un bravo ragazzo e di un giocatore che ha fatto una differenza enorme negli anni in cui la serie B è stata un rischio molto concreto.
            Riguardo agli innamoramenti, io a differenza vostra mi capita molto di frequente di affezionarmi ad un calciatore. E spesso non mi capita con i fuoriclasse (perché sarebbe troppo scontato e perché ormai ho imparato che i fuoriclasse mollano Firenze appena ricevono una proposta dalle strisciate), ma con dei giocatori che per un motivo o per un altro si fanno notare in positivo. Ad esempio, il mio innamoramento attuale è Duncan, perché ha saputo aspettare il suo momento senza fiatare e perché, una volta che è riuscito a soffiare il posto a Castrovilli, ha sempre disputato delle partite piene di intelligenza e di impegno. E noi vorremmo privarci di un giocatore così per 4 miseri milioncini? Io personalmente non lo cederei neanche se mi dessero 5 volte tanto!

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            • Se un giorno arriverò a considerare Biraghi il giocatore a me più gradito dell’intera rosa, i miei parenti sono autorizzati a farmi dichiarare incapace di intendere e di volere! 🙂 Scherzi a parte, ovviamente Biraghi mi suscita meno simpatia rispetto a Duncan, ma dopo aver sopportato un intero anno la presenza di Dalbert su quella fascia anche Biraghi mi sembra Gareth Bale.
              Una considerazione sulla partita di stasera: sembra una partita come tante, invece ha un’importanza fondamentale. Dato che con ogni probabilità la Juve verrà estromessa dalle coppe (e ringrazi Iddio se riuscirà a mantenere la serie A), quest’anno basterà arrivare ottavi per garantirsi un posto in Europa. E dato che la squadra attualmente ottava (l’Udinese) si è fatta battere in casa da un modesto Bologna, sarebbe un delitto non approfittarne: dobbiamo assolutamente vincere a Roma, issarci all’ottavo posto e poi difenderlo con le unghie e con i denti fino a fine stagione. Il pareggio non avrebbe senso, la sconfitta ci condannerebbe ad una stagione nel limbo della metà classifica. Spero che anche i calciatori viola abbiano fatto questo ragionamento, e stasera giochino con il coltello tra i denti.
              Detto questo, anche se perdessero non ne farei una tragedia: ricordiamoci che qualche mese fa prima della vittoria con lo Spezia rischiavamo seriamente la serie B, quindi la sola idea che il prossim’anno la Fiorentina possa disputare nuovamente la Conference League mi sembra cent’ori.

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            • Sono come molto spesso d’accordo con te! Anche al Corner Viola abbiamo individuato la gara di stasera come un possibile crocevia della stagione….speriamo lo abbiano capito anche i calciatori!

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