Non sono passati nemmeno due mesi dall’esonero di Beppe Iachini, ma sembra un’era geologica fa. Il tecnico marchigiano, dopo la salvezza raggiunta piuttosto agevolmente nella scorsa stagione, era stato confermato per volontà del patron Rocco Commisso. Ripartito con la speranza di vivere un’annata con maggiori soddisfazioni e minori patemi, l’avventura è durata solamente 7 giornate. Travolto da critiche probabilmente superiori rispetto alle proprie responsabilità, è comunque uscito da signore, senza polemiche nei confronti di nessuno, ma anzi con parole al miele per l’ambiente, i tifosi, la proprietà. Come ogni volta che si chiude una parentesi però, credo sia giusto oltre che necessario, stilare un bilancio fatto di numeri e statistiche.
STATISTICHE GESTIONE IACHINI 2020/2021
Punti in 7 giornate: 8 (media punti 1,14)
Vittorie: 2
Pareggi: 2
Sconfitte: 3
Gol fatti: 10 (media 1,42)
Gol subiti: 12 (media 1,71)
Differenza reti: – 2
Capocannoniere: Castrovilli con 4 reti
Miglior gara della gestione Iachini 2020:
Nonostante la sconfitta, credo che la trasferta di Milano contro l’Inter abbia mostrato la miglior Fiorentina della stagione sotto la gestione Iachini. Una squadra che per 70 minuti ha messo sotto l’Inter, avrebbe potuto segnare molto di più, avrebbe dovuto vincere la partita. I cambi poi, la caratura dei 5 subentranti dei nerazzurri, fecero la differenza e la Fiorentina tornò a casa senza punti e con tanti rimpianti. In molti ci siamo illusi che quella partita potesse essere la prima di una lunga serie, mentre invece è stato il classico fuoco di paglia. Per quei 90 minuti però, abbiamo pensato di poter lottare per l’Europa.
Peggior gara della gestione Iachini 2020:
Potrei dire la sconfitta di Roma, anche solo per ragioni di cuore, ma credo che l’inutilità, la noia e l’insipienza della gara di Parma sia stato il punto più basso non solo della stagione viola, ma di tutta la serie A. In una partita in cui non è successo assolutamente nulla perché nessuno ha voluto succedesse niente. Un vicolo cieco, un insignificante nulla che ha fatto comprendere a tutti che quella sarebbe stata la nostra stagione se non ci fosse stato il cambio di tecnico. La classifica era ancora più che sufficiente, ma le prove della squadra stridevano non solamente con gli investimenti ed i proclami della proprietà, ma soprattutto con la piazza che aveva già scaricato Beppe cuore viola. Come spesso succede, il tecnico paga per tutti, ma Iachini è stato principalmente colpevole di non essere riuscito a dare un’identità alla squadra in quasi 1 anno di lavoro. Nonostante tutto, Beppe resterà per sempre un tifoso viola ed un uomo con la U maiuscola.
Voto alla gestione Iachini 2020: 5
Beppe Iachini lascia la Fiorentina dopo un anno senza che la squadra sia mai stata nelle ultime 3 posizioni della classifica. Se ciò era stato più che sufficiente nel momento in cui era subentrato a Montella, il discorso è invece cambiato in questa stagione. Con una rosa probabilmente sopravvalutata ma comunque rinforzata, Iachini ha pagato l’incapacità di dare una fisionomia alla squadra, ma credo anche alcune non decisioni. In primis quella relativa all’attaccante: la continua girandola tra Vlahovic, Kouame’ e Cutrone ha finito per deresponsabilizzare tutti. Anche in difesa ci sono state alcune scelte incomprensibili, come la defenestrazione di Igor. Principalmente Beppe Iachini ha però pagato l’assenza di gioco e, nelle ultime partite, l’encefalogramma piatto della squadra. Come spesso accaduto nella carriera di Iachini, il buon Beppe si conferma un mago nel subentrare in corsa per salvare le squadre, mentre resta un enigma quando deve iniziare la stagione con la squadra.
Nonostante tutto…. in bocca al lupo Beppe, vero cuore viola!
Picchia per noi Beppe Iachini! È stato il mantra di quest’ultimo anno calcistico, un anno assolutamente unico (speriamo!!!) e che ha visto una Fiorentina operaia o, meglio ancora, da corsa, che non a caso ha dato il meglio di sé alla ripartenza dopo la sosta forzata causa Covid-19, ovvero dopo esser riuscita a rimettere un po’ di benzina nel motore e, più ancora, una volta libera da patemi di classifica..
Il 5+ con cui mi sento di giudicare l’esperienza di Iachini sulla panchina viola è insomma la media tra il 6 e mezzo della passata stagione (avrebbe potuto finire molto peggio: ripensiamo al famigerato Fiorentina-Verona del luglio scorso, a mio avviso vero spartiacque della stagione) e il 5 pieno di questa, anch’esso però contraddistinto, come da te puntualmente sottolineato da una partita cardine come Inter-Fiorentina, dopo la quale le strade di Beppe e della panchina viola hanno cominciato a divergere sensibilmente. Picchia per noi, Beppe Iachini, e grazie di tutto ciò che sei riuscito a darci..
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Eh si… Il coro per Beppe resterà per sempre nei nostri cuori! Effettivamente il suo calcio ha bisogno di corsa, mentalità e cattiveria e queste componenti non sempre sono state presenti. Soprattutto in questa stagione la squadra è sembrata non voler più seguire i dettami del tecnico e la separazione è diventata inevitabile. Resta l’uomo, la persona, il tifoso viola e resta soprattutto il dispiacere per non aver chiuso la storia al momento giusto: ci saremmo evitati polemiche, critiche e partite sinceramente inguardabili!
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