Il buono, il brutto, il cattivo

ATALANTA – FIORENTINA = 2 – 3

Una gioia immensa ed indescrivibile che solamente i tifosi viola possono capire. La vita dell’appassionato della Fiorentina è dura, fatta di delusioni, di orgoglio per la propria città, di tradizioni, di occasioni sprecate. Stasera però, una volta tanto, la Fiorentina è riuscita a ribaltare il pronostico, a vincere a Bergamo contro una compagine abituata ad andare in Champions League, a superare uno degli allenatori più preparati ed antipatici del calcio italiano. Come da tradizione però la squadra ha dovuto soffrire, si è dovuta ribellare all’inferiorità numerica ed all’ 1-2 siglato da Boga. Alla compagine di Italiano manca indubbiamente ancora la continuità all’interno dei 90 minuti, ma il coraggio visto sia nella prima mezz’ora che quando la viola è rimasta in dieci, è un segnale fondamentale per il futuro della stagione. Andiamo allora a vedere i protagonisti dell’impresa di Bergamo!

IL BUONO

  • Milenkovic : uno degli esclusi eccellenti della serata entra solamente dopo il rosso rimediato da Martinez Quarta. Concentrato, cattivo, ma soprattutto decisivo ai fini della qualificazione. In questa stagione, contrariamente alle ultime giocate in maglia viola, sembrava non avere confidenza con la rete avversaria ma stavolta decide match e qualificazione. Speriamo trovi finalmente continuità!
  • Nico Gonzalez : iniziamo dal brutto della serata… La reazione alla sinceramente incomprensibile sostituzione è da censurare senza se e senza ma. È inaccettabile che un calciatore della sua importanza abbia un atteggiamento del genere nei confronti di allenatore e compagni. A parte questo la sua prestazione, nel primo tempo, è semplicemente sontuosa. Torna finalmente il Nico di Bologna, imprendibile e decisivo: guadagna un rigore, provoca cartellini in quantità, mantiene la propria squadra sempre nella metà campo offensiva. Se riuscisse anche ad essere cattivo sotto porta…. Forse non sarebbe toccato a noi. Sangue caliente al servizio della collettività.
  • Approccio alla gara: i primi 25 minuti viola sono all’altezza delle migliori prove stagionali. Difesa alta, pressing offensivo portato in maniera intelligente, catene degli esterni bilanciate e ficcanti: la Fiorentina è sembrata tornare quella ammirata per gran parte del girone di andata. Non poteva durare per tutta la gara considerando anche la caratura degli avversari ma i segnali sono stati incoraggianti. Avanti così!
  • Piatek: ebbene sì! Uno dei maggiori critici della cessione di Vlahovic a gennaio mette il centravanti polacco nell’olimpo dei migliori. Si chiama onestà intellettuale ed un calciatore che in due gare di coppa Italia segna tre reti, non ha paura di andare sul dischetto e lotta come un pazzo deve essere premiato. Se ho sbagliato valutazione, godo ancora di più!

IL BRUTTO

  • Castrovilli : mi dispiace veramente tanto ma anche stavolta il buon Gaetano finisce dietro la lavagna. Non salta mai l’uomo, è spesso preso nel mezzo dagli avversari, è colpevole sul primo gol nerazzurro. Oltre a ciò, ritarda spesso la giocata sulle cavalcate di Odriozola e non ha mai il coraggio di puntare la porta. Riuscirà a ritrovare la strada maestra?
  • Martinez Quarta : probabilmente il secondo giallo è esagerato ma il primo è talmente stupido da non essere accettabile in serie A. Continua a rimediare cartellini come fosse un serial killer anche quando gioca una partita onesta. Stasera è andata bene ma non si può rischiare sempre così!
  • Altro: potrei citare il cambio di Gonzalez, potrei parlare della prova di Maleh, mi piacerebbe parlare dei cross di Biraghi come della posizione di Ikone’ ma dopo tante amarezze stavolta è il tempo di festeggiare e basta….

SIAMO IN SEMIFINALE!!!

12 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Come dissi qualche tempo fa, Fiorentina – Juve è indubbiamente la semifinale che chi organizza questa pseudo-competizione avrebbe voluto, a seguito degli ultimi sviluppi.
    I due rigori erano evidenti e ancora non ho capito quale fosse il motivo del VAR sul gol di Milenkovic, fatto sta che andiamo a giocarci finalmente una semifinale (unico turno della Coppa con gare di andata e ritorno, mai vista una cosa così).
    I migliori per me Gonzales e Odriozola.
    Dietro la lavagna Martinez Quarta e Castrovilli, che secondo me è stato impiegato in quel ruolo in vista della partita di Spezia, ma come al solito non ha risposto presente.

    Da qui la domanda : con chi giochereste nei 3 centrali di centrocampo lunedì sera, visto che saremo orfani di Torreira e Bonaventura ?

    Grazie in anticipo a chi di voi risponderà, magari motivando la scelta.

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    • Come al solito, sul pronostico, avevi ragione te!
      Effettivamente i due di cui hai parlato sono proprio quelli che hanno costruito una catena che nella prima mezz’ora è stata devastante. Oltre a ciò, vedere l’arrabbiatura di Nico e l’esultanza di Odriozola mi ha fatto godere.
      Venendo alla tua domanda, giocherei con Duncan centrale, Maleh a sinistra e Castrovilli a destra. Io sinceramente Amrabat credo che in questa squadra possa giocare solamente a gara in corsa perché non ha né i tempi di gioco, né l’intelligenza tattica, né la tecnica per fare il regista di una squadra di Italiano. Se poi invece uno tra Castrovilli e Maleh non recuperasse la fatica, andrei con Bianco centrale.
      Tutto questo se non vogliamo cambiare sistema di gioco: considerando che lo Spezia gioca con due centrali di centrocampo, potremmo pensare di metterci a specchio ed allora a quel punto, solo a quel punto, potrei pensare di impiegare il marocchino dall’inizio.

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    • Concordo con lungo76 quando scrive che probabilmente Bianco giocherebbe meglio di Amrabat. Anzi, per come è messo questo calciatore dal punto di vista mentale probabilmente perfino il macellaio sotto casa mia giocherebbe meglio di lui. Tuttavia, proprio perché Amrabat è un giocatore in difficoltà, escluderlo dall’11 titolare anche con Torreira e Bonaventura indisponibili lo ammazzerebbe psicologicamente. Di conseguenza, anche considerando che l’avversario è lo Spezia e non il Real Madrid, io ad Amrabat una maglia da titolare la darei. Insieme a lui Duncan e Maleh, Castrovilli ormai mi ha nauseato e non lo voglio più vedere neanche in cartolina.

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        • Confesso di non essere molto informato riguardo a chi nella Fiorentina è destro, sinistro o ambidestro, e quindi può darsi che io abbia fatto uno strafalcione ipotizzando un centrocampo Duncan – Amrabat – Maleh. Grazie per la risposta! 🙂

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  2. Questa partita ha confermato alcune impressioni che avevo da tempo:

    – Italiano è innamorato perso di Torreira, e quindi anche quando il giocatore sembra aver bisogno di rifiatare l’allenatore lo terrà comunque in campo per tutti e 90 i minuti. Il nostro allenatore adora il turnover e lo applica perfino ai portieri, ma non a lui: in pratica le formazioni di Italiano sono Torreira + altri 10 a rotazione. Non vedevo un amore calcistico così profondo dai tempi in cui Prandelli stravedeva inspiegabilmente per Santana.
    – Martinez Quarta non mi è mai piaciuto. E’ troppo falloso in difesa ed è patetico quando fa delle sgroppate in avanti in stile Lucio, perché anche in attacco non riesce mai a combinare niente di buono. Considerato che Igor è un giocatore da SPAL e Nastasic è un ex calciatore, dobbiamo assolutamente trovare un degno partner di Milenkovic.
    – Castrovilli non tornerà mai più quello di una volta. La gara con la Lazio mi aveva fatto ben sperare, perché appena entrato aveva fatto un inserimento dei suoi e si era subito procurato un rigore (poi annullato); tuttavia, la partita di ieri mi ha fatto capire che era un fuoco di paglia, e che dopo quel lampo isolato Castrovilli è tornato alla mediocrità che lo caratterizza ormai da un annetto buono. Duncan lo ha già superato nelle gerarchie, secondo me tra poco lo farà anche Maleh e Castrovilli diventerà la riserva della riserva.

    Al netto di queste note negative, la gara di ieri mi è piaciuta moltissimo. Non tanto per la brillantezza del gioco, quanto piuttosto per lo spirito che abbiamo dimostrato: ai tempi di Iachini eravamo fragilissimi dal punto di vista psicologico, e quindi bastava un nonnulla per farci deprimere e mandare in vacca la partita; ieri invece anche dopo l’espulsione di Martinez Quarta non abbiamo fatto una piega, e abbiamo continuato a cercare la vittoria come se la superiorità numerica ce l’avessimo noi. Italiano ha fatto un grande lavoro dal punto di vista mentale prima ancora che tecnico.

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    • Partiamo dalle cose buone: ieri abbiamo vinto a Bergamo in inferiorità numerica dopo essere stati in svantaggio contro una squadra che ormai da anni staziona sempre nelle posizioni valevoli per l’accesso all’Europa. Impresa che segue a quella di Napoli! Quanto al resto, Torreira è indubbiamente l’unico elemento imprescindibile che questa pazza Fiorentina di Italiano ha. Deve giocare sempre, il più possibile, senza esitazioni!
      Martinez Quarta sarebbe il giocatore perfetto per il calcio di Italiano se solo avesse un leader difensivo accanto che lo segue, lo consiglia, lo richiama davanti alle sciocchezze anche con qualche scapaccione ( 🙂 ). Io credo che, una volta trovato il perno della retroguardia (perché Milenkovic è l’ultimo degli assistiti di Ramadani che ci saluterà a fine stagione), possa starci né più né meno di tanti altri difensori del campionato italiano che da anni imperversano: vogliamo parlare di Djimsiti, Palomino, Ibanez, Mancini o magari anche Luiz Felipe?
      A Castrovilli, che la 10 sulle spalle, concedo ancora tempo fino al termine della stagione. Abbiamo aspettato chiunque, lo farò anche con Gaetano!

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      • Anch’io non riesco a capire come faccia Djimsiti a giocare in una squadra di alta classifica. Con lui titolare il Benevento incassava una caterva di gol, e non è migliorato di una virgola da allora.
        Non sapevo che Milenkovic fosse assistito da Ramadani, e questa è indubbiamente una nota di demerito. Ricordo bene quando ci costrinse a cedere la triade Ljajic – Jovetic – Nastasic con veri e propri ricatti, sfruttando tutti i mezzi più subdoli possibili per portare la Fiorentina a fare ciò che voleva lui. Qualcuno potrebbe dirmi che questo è il mestiere del procuratore: io ribatto che un mestiere si può fare in tanti modi, e Ramadani sceglie sistematicamente quello peggiore. Alla luce di questo, concordo con te quando scrivi che forse la Fiorentina vuole buttar fuori tutti i giocatori da lui assistiti, a prescindere dal loro rendimento. Grazie per la risposta! 🙂

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  3. Ancora loro in semifinale, nuovamente gli innominabili.. E per giunta, “armati” del nostro ex centravanti, uno dei migliori in Europa! Quante le chance di giungere in semifinale? Meglio il doppio confronto o sarebbe stato affrontarli in partita secca, in 90′?
    Mi permetto questa domanda, perché ho bisogno di essere un po’ rassicurato.. Per il resto, totalmente d’accordo con le tue considerazioni!

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    • Buongiorno! Intanto godiamoci il momento….non ci credeva nessuno, abbiamo eliminato Napoli e Atalanta fuori casa! Quanto alla domanda, nelle gare di andata e ritorno quasi sempre vengono fuori i valori reali….quasi sempre….

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