Finalmente è arrivato a Firenze! Giacomo Bonaventura è virtualmente un nuovo calciatore della Fiorentina e sta per firmare il contratto che presumibilmente lo legherà alla maglia viola per i prossimi 2 anni. Arriva svincolato dal Milan che, nell’ottica della nuova gestione tecnica, ha deciso di non avvalersi più delle prestazioni del centrocampista di San Severino Marche.
Bonaventura, nato il 22 agosto del 1989, ha esordito in Serie A con la maglia dell’Atalanta nella stagione 2007/2008, ma ha iniziato a giocare con continuità nella seconda parte del 2009/2010 con la maglia del Padova. Tornato poi alla sua casa calcistica, a Bergamo è rimasto fino alla stagione 2014/2015 prima di approdare al Milan. Fino ad oggi ha disputato 254 gare in Serie A in cui è riuscito a segnare 44 reti ed a smistare 38 assist: in una gara ogni tre è dunque entrato, in un modo o nell’altro, nel tabellino dei marcatori.
Personalmente credo sia un grande colpo. Frenato spesso da troppi infortuni, Bonaventura è innanzitutto un calciatore intelligente ed ha una grandissima dote, quella di saper giocare in quasi tutti i ruoli della metà campo: interno di un centrocampo a 3 sia a destra che a sinistra, trequartista dietro 1 o 2 punte, esterno offensivo di un attacco a 3 oppure esterno offensivo in un 4-2-3-1. In altre parole ha cultura calcistica, nel senso che conosce il gioco e dunque sa interpretarne i vari aspetti. E’ un calciatore che raramente fa la giocata da lasciare a bocca aperta, ma quasi mai sbaglia la scelta decisiva: questa si chiama competenza. Oltre a tutto ciò, vede anche la porta! Le sue statistiche parlano chiaro, considerando anche che negli ultimi anni al Milan ha spesso giocato spezzoni di gara a causa degli infortuni. Se la malasorte deciderà di lasciarlo finalmente in pace, ci potremo godere il tipico calciatore che fa la fortuna di ogni allenatore.
Qui però veniamo al dunque. Nel 3-5-2 che abbiamo visto riproposto nelle prime amichevoli stagionali, Bonaventura può giocare nei due ruoli di centrocampo vicino al centrale (dove con Castrovilli e Amrabat inamovibili ci sarebbero lui e Duncan a giocarsi una maglia), oppure vicino all’attaccante (ma qui Ribery non si discute). Possibile che la Fiorentina abbia investito su di un calciatore della nazionale italiana che ha appena compiuto 31 anni un contratto biennale economicamente pesante solo per avere un’alternativa? Oppure davvero il buon Beppe sta pensando a qualcosa di diverso? Solo il tempo ci fornirà la risposta, ma intanto noi lo speriamo con tutto il cuore.
Acquisto intelligente da parte della società. Come hai ben detto giocatore duttile che ricopre più ruoli. Meno spettacolare di altri interpreti del suo ruolo, ma molto concreto. A parametro zero era un’occasione da non perdere, brava la Fiorentina a piazzare il colpo.
In un centrocampo a 3 farebbe la mezzala, ma ciò vorrebbe dire Amrabat in cabina di regia (e regista non è).
Sempre più convinto che questa rosa sia da 4-2-3-1. Beppe non penso si muoverà dalla difesa a 3 purtroppo. Più facile immaginare un 3-4-2-1 stile Atalanta, con la differenza che noi difenderemo 30 metri più bassi!
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Ecco bravo! Il problema del 3-4-2-1 è che se recuperi palla sul limite della tua area di rigore, lo spazio da attaccare per potersi rendere pericolosi è decisamente troppo soprattutto se non hai una punta che faccia reparto da solo. Il colpo Bonaventura è intelligente anche perché dà qualità e tempi di gioco in un centrocampo di corridori e portatori di palla. Amrabat, Duncan e Castrovilli infatti, non sono molto propensi a velocizzare il gioco e Ribery spesso perde il tempo della giocata per andare in 1 vs 1. Bonaventura può equilibrare meglio il reparto e sveltire la manovra andando in verticale.
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