4 pensieri su “Corner Viola – Il calcio secondo Rocco (dal metaverso) – 87 puntata”
Trovo inaccettabile che quando una società acquista un giocatore debbe pagare una commissione al suo procuratore: quest’ultimo prende una percentuale dello stipendio dei suoi calciatori, quindi il suo compenso ce l’ha già, non c’è alcuna ragione al mondo per dargliene un altro ancora. E infatti Commisso mi sta antipatico per molte ragioni, ma posso dire con orgoglio che almeno su questo il mio presidente è inflessibile.
I meriti di Rocco praticamente finiscono qui, i demeriti li ho già detti innumerevoli volte e quindi non sto a ripeterli.
Riguardo alla sua conferenza stampa, l’aspetto che mi ha irritato di più è stato il confronto con l’Atalanta. In sintesi lui ha detto: Percassi ci ha messo 5/6 anni ad arrivare al top, è normale che io faccia ancora schifo dopo 4. E’ un paragone che non sta né in cielo né in terra, per 2 motivi:
– Commisso ha un patrimonio personale paragonabile non a quello di Percassi, ma a quello degli sceicchi del PSG e del Manchester City, quindi il confronto andrebbe fatto con queste realtà, non con l’Atalanta. E se facciamo questo paragone scopriamo che il PSG ha vinto lo scudetto già al secondo anno della gestione Al Khelaifi, mentre il Manchester City ha centrato quest’obiettivo al quarto anno della gestione Al Nayhan.
– L’Atalanta oltre a raggiungere costantemente degli ottimi piazzamenti ha valorizzato tanti giocatori giovani e sconosciuti, per poi cederli e fare ogni anno delle plusvalenze da capogiro. Commisso ha chiuso anche lui degli ottimi bilanci, ma senza ottenere minimamente i risultati dell’Atalanta sul campo e puntando non sui giovani, ma su tanti giocatori già formati o addirittura a fine carriera. Ricordo a questo proposito l’anno in cui avevamo come titolari in contemporanea 3 vecchi come Callejon, Borja Valero e Ribery: in pratica avevamo 3 titolari che giocavano da fermo, e quindi la manovra della nostra squadra era di una lentezza esasperante.
Onestamente mi ero perso la dichiarazione di Commisso per cui il Milan ha vinto uno scudetto, ma lo ha fatto creando 20 milioni di debiti. La trovo una dichiarazione ridicola, perché 20 milioni di debiti per un’azienda normale sono un grosso problema, ma in un mondo come quello del calcio, in cui anche dei passivi ben più gravi sono l’assoluta normalità, sono una cifra irrisoria. Anche il Genoa di Preziosi ha chiuso il bilancio del 2014 con 26 milioni di passivo, ma non per questo è fallito. E aggiungo che Preziosi pur avendo creato quel buco di bilancio non è mai andato oltre la salvezza, il Milan invece con un passivo inferiore ha vinto uno scudetto.
Riguardo al fatto che Commisso sia reticente nel licenziare i suoi dipendenti anche dopo tante pessime annate, di questo suo difetto mi ero accorto fin dal primo anno, quando tentò fino all’ultimo di non esonerare Montella. Come hai detto tu, in questo Rocco è troppo sentimentale, vede se stesso e i propri dipendenti come una famiglia, e invece quando gestisci un’azienda devi avere quel briciolo di bastardaggine necessario per licenziare chi lavora male, anche se gli vuoi tutto il bene del mondo.
Una cosa che non c’entra nulla: la scorsa Estate Odriozola e Belotti hanno deciso di non giocare per noi, il primo perché ha voluto tentare nuovamente di affermarsi al Real Madrid, il secondo perché ha preferito guadagnare un pugno di euri in più alla Roma. Ebbene, questa sera si è giocata la finale del Mondiale per club, e Ancelotti ha avuto la necessità di sostituire Carvajal. La scelta più logica sarebbe stata sostituirlo con il suo pari ruolo Odriozola, ma Ancelotti lo stima così poco che ha preferito lasciarlo in panchina, e mettere fuori ruolo il difensore centrale Vallejo. Sempre stasera, Mourinho ha elemosinato i consueti 5 minuti + recupero a Belotti. Tutto questo per dire: cari calciatori, pensateci bene prima di rifiutare Firenze, perché porta una sfiga pazzesca! 🙂
Trovo inaccettabile che quando una società acquista un giocatore debbe pagare una commissione al suo procuratore: quest’ultimo prende una percentuale dello stipendio dei suoi calciatori, quindi il suo compenso ce l’ha già, non c’è alcuna ragione al mondo per dargliene un altro ancora. E infatti Commisso mi sta antipatico per molte ragioni, ma posso dire con orgoglio che almeno su questo il mio presidente è inflessibile.
I meriti di Rocco praticamente finiscono qui, i demeriti li ho già detti innumerevoli volte e quindi non sto a ripeterli.
Riguardo alla sua conferenza stampa, l’aspetto che mi ha irritato di più è stato il confronto con l’Atalanta. In sintesi lui ha detto: Percassi ci ha messo 5/6 anni ad arrivare al top, è normale che io faccia ancora schifo dopo 4. E’ un paragone che non sta né in cielo né in terra, per 2 motivi:
– Commisso ha un patrimonio personale paragonabile non a quello di Percassi, ma a quello degli sceicchi del PSG e del Manchester City, quindi il confronto andrebbe fatto con queste realtà, non con l’Atalanta. E se facciamo questo paragone scopriamo che il PSG ha vinto lo scudetto già al secondo anno della gestione Al Khelaifi, mentre il Manchester City ha centrato quest’obiettivo al quarto anno della gestione Al Nayhan.
– L’Atalanta oltre a raggiungere costantemente degli ottimi piazzamenti ha valorizzato tanti giocatori giovani e sconosciuti, per poi cederli e fare ogni anno delle plusvalenze da capogiro. Commisso ha chiuso anche lui degli ottimi bilanci, ma senza ottenere minimamente i risultati dell’Atalanta sul campo e puntando non sui giovani, ma su tanti giocatori già formati o addirittura a fine carriera. Ricordo a questo proposito l’anno in cui avevamo come titolari in contemporanea 3 vecchi come Callejon, Borja Valero e Ribery: in pratica avevamo 3 titolari che giocavano da fermo, e quindi la manovra della nostra squadra era di una lentezza esasperante.
Onestamente mi ero perso la dichiarazione di Commisso per cui il Milan ha vinto uno scudetto, ma lo ha fatto creando 20 milioni di debiti. La trovo una dichiarazione ridicola, perché 20 milioni di debiti per un’azienda normale sono un grosso problema, ma in un mondo come quello del calcio, in cui anche dei passivi ben più gravi sono l’assoluta normalità, sono una cifra irrisoria. Anche il Genoa di Preziosi ha chiuso il bilancio del 2014 con 26 milioni di passivo, ma non per questo è fallito. E aggiungo che Preziosi pur avendo creato quel buco di bilancio non è mai andato oltre la salvezza, il Milan invece con un passivo inferiore ha vinto uno scudetto.
Riguardo al fatto che Commisso sia reticente nel licenziare i suoi dipendenti anche dopo tante pessime annate, di questo suo difetto mi ero accorto fin dal primo anno, quando tentò fino all’ultimo di non esonerare Montella. Come hai detto tu, in questo Rocco è troppo sentimentale, vede se stesso e i propri dipendenti come una famiglia, e invece quando gestisci un’azienda devi avere quel briciolo di bastardaggine necessario per licenziare chi lavora male, anche se gli vuoi tutto il bene del mondo.
Una cosa che non c’entra nulla: la scorsa Estate Odriozola e Belotti hanno deciso di non giocare per noi, il primo perché ha voluto tentare nuovamente di affermarsi al Real Madrid, il secondo perché ha preferito guadagnare un pugno di euri in più alla Roma. Ebbene, questa sera si è giocata la finale del Mondiale per club, e Ancelotti ha avuto la necessità di sostituire Carvajal. La scelta più logica sarebbe stata sostituirlo con il suo pari ruolo Odriozola, ma Ancelotti lo stima così poco che ha preferito lasciarlo in panchina, e mettere fuori ruolo il difensore centrale Vallejo. Sempre stasera, Mourinho ha elemosinato i consueti 5 minuti + recupero a Belotti. Tutto questo per dire: cari calciatori, pensateci bene prima di rifiutare Firenze, perché porta una sfiga pazzesca! 🙂
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Grazie amico mio! Ineccepibile!
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Quando avrò tempo guarderò anche il tuo video successivo sulla serie A in generale. Grazie a te per i complimenti e per la risposta! 🙂
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Grazie a te per seguirmi sempre!
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