FIORENTINA – LAZIO= 0 – 4
Non è semplice scrivere oggi questa rubrica, come non è semplice essere tifoso della Fiorentina nella vita. Dopo che nella scorsa stagione i viola ci avevano deliziato con un poker interno subito dall’Udinese, in questa stagione abbiamo fatto la gentile concessione alla Lazio di Maurizio Sarri senza nemmeno avere il coraggio di chiedere scusa ad uno stadio che, anche ieri sera, ha sostenuto al squadra fino al triplice fischio senza alcun cenno di fischio o contestazione. Né il capitano Biraghi, né il mister Vincenzo Italiano, né i dirigenti hanno avuto la decenza di ammettere l’autentico disastro serale: solite frasi di circostanza del capitano (“ci dobbiamo fare un esame di coscienza”), del mister (“abbiamo il problema di segnare e dobbiamo migliorare”), di Pradé (“testa bassa e lavorare”) e via andare, fino alla prossima partita come se non fosse successo niente. E’ veramente questo il modo di gestire determinate situazioni? E’ questa la risposta che merita un pubblico accorso anche ieri sera in più di 30.000 allo stadio? Intanto in classifica siamo stati superati dal Monza, dalla Salernitana ed avvicinati dall’Empoli. Lunedì prossimo, nel posticipo, i viola affronteranno in trasferta il Lecce senza Amrabat squalificato. Buone notizie ne abbiamo?
Come spesso diciamo anche al Corner Viola però, su tutto si può discutere tranne che sui numeri ed allora l’analisi odierna partirà dalle statistiche di una gara che la Fiorentina, nel primo tempo, ha condotto bene, giocando un buon calcio, creando tantissime occasioni. Non me la sento sinceramente di analizzare le prestazioni dei singoli poiché credo che il momento particolare che la squadra sta attraversando chiami tutti all’assunzione di responsabilità.

IL BUONO
- Il gioco: se proviamo per un attimo a dimenticarci il risultato finale, tutti hanno riconosciuto che la Fiorentina avrebbe meritato di più per le occasioni create, il gioco proposto, il numero dei tiri in porta. La squadra di Vincenzo Italiano ha messo in campo un primo tempo offensivamente furioso in cui la palla girava sia in orizzontale che in verticale, gli attaccanti erano coinvolti nel gioco, i centrocampisti accompagnavano bene l’azione arrivando anche al tiro in porta, come in occasione della traversa di Mandragora. La Fiorentina ha ancora una volta scelto di non adattarsi al calcio proposto dagli avversari, giocando a specchio uomo contro uomo, andando a ricercare sempre e comunque una propria identità. Mentalità questa che, finché produce risultati, aumenta l’autostima e probabilmente permette ai calciatori di sentirsi anche più forti di quel che siano realmente, ma che inizia a mostrare la corda quando non si riesce a segnare e si subisce gol alla prima occasione. Purtroppo ancora una volta la squadra è rimasta a secco: la Fiorentina ad oggi ha segnato 7 gol in 9 partite ed in 5 occasioni, cioè oltre la metà non ha fatto rete. Intanto la classifica recita 9 punti in 9 partite: Rocco a noi non interessano i 16 milioni di utili, ma giocatori di qualità che facciano migliorare la squadra!! Do you konw?
IL BRUTTO
- L’incapacità realizzativa: è vero giochiamo bene, teniamo tanto la palla e la circolazione adesso trova in diverse occasioni la verticalizzazione. E’ vero che costruiamo tanto anche contro le grandi, ma i numeri citati precedentemente parlano chiaro ed allora? Ed allora se Vincenzo Italiano ha grandissimi meriti per la scorsa stagione, ma anche per come ha gestito le due gare col Twente riportandoci in Europa dopo troppi anni, il mister adesso sembra entrato in una spirale dalla quale fatica a venire fuori. Certamente la squadra sta iniziando ad attaccare in modo diverso per sviluppo del gioco e per interpreti, ma è anche vero che nella lettura della gara in corso restano limiti preoccupanti. L’assoluta mancanza di elasticità è probabilmente il limite più grosso del mister: le sostituzioni sono sempre scontate, sempre pari ruolo, mai una variazione sul tema. Non solo, alcune sono del tutto cervellotiche per non dire di peggio. Ieri il cambio tra Kouamé, uno dei pochi ad attaccare la profondità e cercare la superiorità numerica, e Saponara avrebbe meritato di essere fischiato sonoramente da un Franchi ancora troppo rispettoso di squadra, società e tecnico. Incomprensibile anche l’ostracismo nei confronti di Duncan a favore di un Bonaventura in debito di ossigeno e con le idee appannate, così come la cancellazione di Cabral dal campo da gioco. Vorrei ricordare che negli ultimi sei mesi Italiano è stato capace, insieme alla società, di bruciare o comunque non confermare Piatek, Cabral ed adesso stiamo rischiando grosso con Jovic! Sempre colpa degli attaccanti? Mah…. Concludo poi con quella che ritengo la colpa più grave, cioè l’assenza di alternative nel trovare la porta. Se certamente dalla gara interna contro il Verona in poi è cambiato il modo di attaccare della Fiorentina, resta un buco nero pesantissimo per una compagine che non segna mai, quello delle palle inattive. Senza scomodare un maestro (ormai dimenticato) come Vio, sarà possibile che i viola si comportino sulle punizioni ed i calci d’angolo come una squadra della scuola calcio? Biraghi batte tutto, da destra e da sinistra, da vicino e da lontano e non mi sembra proprio un cecchino! Non solo, ma avete mai visto schemi su palle inattive? Non chiedo roba complicata come nel basket, ma almeno un paio di blocchi in mezzo all’area, un attaccante che spizza la palla sul primo palo o una qualsiasi cosa voglia inventarsi Italiano ed il suo staff!! La Fiorentina paga, se non sbaglio, 8 collaboratori di Vincenzo Italiano, ne esiste uno che fa lavorare la squadra sulle situazioni di gioco da fermo? Mi sembra folle che una compagine come quella viola che non segna nemmeno con le mani, non si specializzi in queste situazioni che non dipendono dalla qualità, ma solamente dai meccanismi e dall’acquisizione di determinate situazioni di gioco. E’ chiedere troppo? E’ lesa maestà?
A voi per i commenti!!
Per curiosità sono andato a leggere sul sito Calcio & Finanza a quanto ammonta il monte ingaggi della Lazio: 65,8 milioni lordi. Quello di AcfFiorentina dichiarato da Rocco è di 64 milioni.
Stipendi più o meno equivalenti mentre in campo si è visto un divario tecnico medio notevole. È contento il nostro Rocco di come vengono spesi i suoi quattrini?
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La Lazio però ogni anno tiene i suoi calciatori migliori! Da Immobile a Milinkovic Savic perché loro fanno calcio, noi invece business!
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Concordo su quasi tutto eccetto su due questioni: una è la critica alla dichiarazione del capitano che è stato onesto e coraggioso quando ha detto “noi giocatori dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e non nasconderci dietro alibi”, che faccia riferimento a qualcuno tipo Jovic?, mah; l’altra è la critica feroce verso Italiano perché avrebbe bruciato, o non confermato, insieme alla società gente come Piatek, Cabral e ora stiamo riuscendo con Jovic. Questa gente non ha bisogno ci sia qualcuno a sabotare le loro prestazioni, ci stanno riuscendo da soli. Questi giocatori, incluso Ikonè, semplicemente non andavano presi, punto. Non so quale sia stata la responsabilità precisa di Italiano su queste scelte, anche se a me sembra ma vado per intuizione, che la principale responsabilità vada alla direzione tecnica e Italiano abbia colpevolmente abbozzato per inesperienza o poca determinazione. Fatto sta che questi siamo e da questa situazione dobbiamo uscirne al più presto. Penso poi che le critiche quelle più feroci siano frutto per lo più di risultati negativi inattesi, come il tracollo in casa con la Lazio, che scatenano le ire dei tifosi e si rivolgono quasi sempre su l’anello debole della catena societaria che è l’allenatore. Per il resto concordo sui difetti di Italiano: lettura delle partite, poca elasticità, schema su palle inattive ecc… che ci sono e nessuno li vuole nascondere.
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Grazie mille Roberto! Quanto a Biraghi ho solamente fatto presente che è una dichiarazione che, da quando è capitano, gli avrò sentito fare almeno una decina di volte e quindi non ci credo proprio più! Quanto ad Italiano la mia critica è feroce perché lo reputo un grandissimo allenatore e, come tale, mi aspetto trovi la soluzione ai problemi atavici della squadra. Non è un problema di tifoseria accanita, quanto di delusione verso un grande allenatore che mi sembra abbia accettato passivamente tutte le decisioni della società e sia sempre troppo uguale a sé stesso. È ancora giovane e con poca esperienza, ha tutto il tempo per potermi smentire. Non attendo altro!
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“Questa gente non ha bisogno ci sia qualcuno a sabotare le loro prestazioni, ci stanno riuscendo da soli. Questi giocatori, incluso Ikonè, semplicemente non andavano presi, punto.”
“A me sembra ma vado per intuizione, che la principale responsabilità vada alla direzione tecnica e Italiano abbia colpevolmente abbozzato per inesperienza o poca determinazione.”
Concordo con tutto ciò che hai scritto, ma questi 2 passaggi sono proprio da applausi.
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Credo che non ci sia un ostracismo nei confronti di Duncan. Sarebbe stupido, dato l’ottimo rendimento che ha avuto la scorsa stagione. A mio giudizio ha avuto dei problemi fisici, e Italiano in questo periodo di crisi vuole puntare solo su chi è al 100%.
Hai ragione invece quando scrivi che Cabral è stato cancellato, e me ne dispiaccio molto. Non è un uomo da 20 gol e quindi non può fare il centravanti titolare, ma sta in panchina senza fiatare e quando entra qualche gol lo fa, quindi merita di far parte delle rotazioni di Italiano.
Tu hai scritto nel tuo post che abbiamo fatto 7 gol in 9 partite. Ebbene, come ti ho già scritto in passato, questo dipende dal fatto che ci manca non solo una punta da 20 gol, ma anche un attaccante esterno che garantisca 10 gol fatti o fatti fare. La Lazio invece come punta da 20 gol ha Immobile, come attaccanti esterni ha Zaccagni e Felipe Anderson. In più a centrocampo ha Luis Alberto e Milinkovic – Savic, che fanno anch’essi 10 gol ciascuno. In totale sono 60 gol sicuri solo da questi 6 giocatori. Alla luce di questo, è perfettamente logico che ci abbiano battuto 4 – 0, ed è un miracolo che l’anno scorso abbiamo fatto solo 2 punti meno di loro.
Tutto questo per dirti che non mi indispettisce la sconfitta di ieri (da me ritenuta scontata e inevitabile), ma il fatto che la Fiorentina non abbia saputo costruire una squadra come la Lazio. Il cartellino di Felipe Anderson è costato 3 milioni, meno di quanto abbiamo dato a Kokorin per 2 anni da spettatore non pagante. Il cartellino di Luis Alberto ne è costati 4, anche qua meno di quanto abbiamo dato a Callejon per 2 anni di nulla. Penso che bastino questi esempi per mettere in luce la differenza tra chi i giocatori li sa trovare e chi invece spende a casaccio. Onestamente non so chi è il colpevole di questa situazione (resto convinto che decida tutto Commisso, e che Pradé e Burdisso siano dei meri figuranti), ma è evidente che la Fiorentina ha bisogno prima di tutto di un bravo talent scout: una volta trovata questa figura, automaticamente troveremo anche la punta da 20 gol e l’attaccante esterno da 10 gol. Gli attuali manager della Fiorentina dei calciatori così non li saprebbero trovare neanche se venissero a giocare nel giardino di casa loro.
P.S.: Se Pradé leggesse questo commento, sicuramente direbbe: “Milinkovic – Savic l’avevo visto prima io, poi la Lazio me l’ha fregato, ma sono stato io a scoprirlo!” Va bene Pradé, te ne do atto, Milinkovic – Savic l’hai scoperto tu. Ma da allora sono passati 7 anni, e da quando sei tornato a Firenze non ne hai più azzeccata una. Anzi no, una l’hai azzeccata: hai interrotto le trattative per il rinnovo di Venuti. Perfino tu ti sei accorto che la Fiorentina è troppo per lui.
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Stavolta non sono del tutto d’accordo con te caro mio. Duncan non può stare peggio del Bonaventura delle ultime settimane! Un fantasma che ciondola senza meta! Hai invece perfettamente ragione sulle differenze tra Lazio e Fiorentina. Del resto, la società di Lotito fa calcio, quella di Commisso fa solo business e questo fa molto male al cuore. Quanto allo scouting poi, la Fiorentina ha un uomo che ha visto nelle ultime stagioni diversi calciatori…. Burdisso! Ma se poi quando si tratta di chiudere Rocco non ne vuole sapere cosa può fare? Fossi in lui me ne sarei andato da un pezzo ma probabilmente tutti questi Yes Man di cui si è contornato il buon Rocco sono seguaci del detto “pecunia non olet”!
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In effetti anche il miglior talent scout del mondo diventa inutile, se non ha un presidente disposto a scommettere qualche milione sulle sue intuizioni.
Riguardo a Bonaventura, speriamo che sia un calo di forma momentaneo, perché l’alternativa (ovvero che abbia superato definitivamente la data di scadenza) sarebbe un grande dispiacere. In ogni caso, ricorderò sempre il suo gol al Crotone: per l’importanza del gol in sé (sembra incredibile dirlo, ma in quella stagione bisognava aver paura anche del Crotone) e soprattutto per la sua bellezza. Grazie per la risposta! 🙂
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Gol meraviglioso! E sottolineo e condivido il tuo dispiacere poiché è il mio giocatore preferito, tanto che questa estate a Moena ho fatto firmare la mia sciarpa solo a Jack, il rettore del centrocampo viola! 💜
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