FIORENTINA – HELLAS VERONA= 1 – 1
Una Fiorentina a tratti raccapricciante strappa un punto tutto sommato meritato ad un Verona che dura solamente un tempo. Una volta tanto segna un attaccante al termine di un’azione manovrata, il Lecce (che la Viola affronterà mercoledì) è ancora a meno 7.
IL BUONO
- Cutrone: come spesso detto in questa rubrica, un attaccante da area di rigore come lui si valuta solamente per i gol. Stasera, una palla ed una rete. Promosso
- Kouame’: gioca 90 minuti dopo una vita e fa ben sperare. Sempre vivo, attivo, alla ricerca del gol. Prova a giocare sia spalle alla porta che in profondità, non molla mai. Speriamo non sia un fuoco di paglia
- Amrabat: giocatore totale. E’ su tutti i palloni sia in fase difensiva che offensiva. Sbaglia pochissimo e ribalta bene l’azione. Se non si monta la testa, un perno del futuro. Acquisto azzeccato
- Gol su azione: il fatto che la Fiorentina abbia trovato una rete senza utilizzare un calcio da fermo è una cosa da celebrare. L’attaccante che taglia e viene servito nello spazio è una rarità. Finalmente!
IL BRUTTO
- Igor: partita a tratti disastrosa per l’ex Spal. Tiene colpevolmente in gioco Faraoni sul gol del vantaggio e nel complesso non appare mai sicuro né in chiusura né in ripartenza. Dimostra di essere ancora molto indietro nelle letture del gioco, mentre è più che sufficiente sulle marcature di attaccanti statici. Da rivedere
- Dalbert e Lirola: la Fiorentina sugli esterni soffre troppo. Non chiudono bene i dirimpettai Lazovic e Faraoni e non sono quasi mai pericolosi nella metà campo avversaria. Invisibili
- Sottil: una ghiotta occasione sprecata malamente. 45 minuti degni della trasmissione “Chi l’ha visto”: senza guizzi, senza idee, senza voglia. Se questo è il futuro viola, allora non c’è da essere ottimisti. Molto meglio a partita in corso nelle scorse occasioni. Acerbo
- Il primo tempo viola: semplicemente imbarazzante. Surclassati, dominati, quasi derisi. Una lezione di calcio a domicilio che non ha potuto compiersi solo perché il Verona non poteva durare 90 minuti a quei ritmi. Basti pensare che dopo il primo tempo il conteggio dei corner recitava 7 – 1 per la squadra di Juric. Il secondo tempo è andato meglio sia per i cambi effettuati, che per l’oggettiva difficoltà fisica della squadra gialloblu’. Anche stavolta la Fiorentina non è stata fortunata con gli arbitri (il rigore è apparsa solare a tutti tranne che a Chiffi) ma comunque i viola hanno raccolto ciò che hanno seminato. Ancora una volta se Iachini aveva preparato la gara sugli avversari, diciamo che il piano non ha funzionato. Rimandati