Il significato etimologico della parola politica recita: “la scienza e l’arte del governare”, una delle azioni più alte nella vita di un uomo. Sono un appassionato di quest’arte fin dagli anni del Liceo poiché penso che la politica sia un’arte nobile, fatta di idee e credo fermamente che le idee possano correre e divenire realtà solamente grazie alla passione. Questa nuova sezione, con i propri articoli e le proprie immagini, vuole proporre una lettura dei fatti di oggi e di ieri interpretandoli con l’onestà intellettuale come stella polare. Non risparmierò critiche né elogi a nessuno, dirò sempre quello che penso in base ad argomentazioni e non a posizioni preconcette.
L’esercizio della politica degli ultimi anni, in Italia soprattutto da Tangentopoli in poi, ha mostrato pessimi esempi e questo ha fatto sì che movimenti populisti abbiano guadagnato consensi e posti di potere inimmaginabili fino a pochi anni fa. Ho sinceramente paura di movimenti e personaggi politici che danno risposte semplicistiche a problemi complessi, parlano con spot elettorali senza mai suffragare le proprie tesi con dati reali ed argomentazioni esaustive. L’unica strada per combattere e sconfiggere i populismi imperanti è la via della verità e dell’approfondimento. Solamente una comunità consapevole è in grado di esercitare una piena libertà di scelta e di azione.
Insieme ad un’informazione che non si ferma all’apparenza poi, servirebbero anche degli esempi morali da parte di chi ha la responsabilità di rappresentarci e di governarci ad ogni livello. La politica, oltre che di leggi e decreti attuativi, è fatta di segnali e gli ultimi che arrivano dalla classe dirigente non sembrano certo voler invertire il sentimento di sfiducia presente in gran parte dei cittadini. Basti pensare agli incredibili ricorsi presentati ed accettati nei confronti della cancellazione dei vitalizi in un momento in cui tanti lavoratori sono ancora in attesa della liquidazione della cassa integrazione.
Basterebbe poco a volte, cercherò di ricordarglielo spesso!