Luca sono convintissimo come te che l’ UNICA strada da perseguire sarebbe quella di Sarri, garanzia di un progetto tecnico duraturo e di rilancio per le ambizioni del popolo Viola. La domanda che mi pongo è che pongo a te da diverso tempo è la solita: davvero in Fiorentina sono disposti ad un investimento economico di questa portata? Davvero sarebbero disposti a garantire a Sarri, allenatore che è bene ricordarlo viene da campione d’Italia, garanzie tecniche di livello per costruire il suo gioco? Potrei fermarmi qui per spegnere subito i miei sogni, ma continuo: davvero Sarri sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio per venire ad allenare una squadra allo sbando, che non disputa le coppe e, al momento, senza prospettive? Se non ragiono da tifoso, ma da realista le risposte sono purtroppo ovvie.
E allora si torna al punto di partenza: assodato che Beppe NON non poteva e NON può allenare la Fiorentina, chi al posto suo al momento? Questa domanda penso che spieghi la situazione di stallo in casa Fiorentina, dove FORSE chi comanda si è reso FINALMENTE conto dell’errore commesso (il secondo dopo la conferma di Montella), ma sul mercato ormai, a campionato avviato, non ci sono più allenatori degni di un progetto tecnico di livello (come poteva esserlo Juric).
Detto ciò ho ancora un 5% di speranza che il sogno diventi realtà, fosse solo per le dichiarazioni in pompa magna dello Zio d’America di appena 1 anno fa..
Caro Flavio I tuoi dubbi sulla fattibilità dell’operazione sono anche i miei e, probabilmente, sono quelli di Sarri. Ma vedendola dal nostro punto di vista, l’alternativa qual è? Semplicemente vivacchiare nella mediocrità e nell’irrilevanza. Del resto era stato Commisso a promettere mari e monti al momento dell’arrivo e comunque non voglio credere che un imprenditore che è pronto ad investire montagne di soldi tra centro sportivo e stadio sia venuto qui a fare il palazzinaro. Aspettiamo e vediamo, certo arrivare a fine anno così è impossibile!
Vedi Luca, per me proprio lo stadio è l’anello di congiunzione con le ambizioni Viola. Per come la vedo io, Commisso, resosi conto delle difficoltà politiche nella costruzione dello stadio, ha subito ridimensionato gli investimenti e di conseguenza le ambizioni di crescita “fast fast fast”. Finché non sbroglierà la matassa stadio, ho paura che questa sarà la nostra dimensione (anno più anno meno). Scordiamoci che a Commisso interessi la Fiorentina come squadra di calcio, è un imprenditore, come i Della Valle. Nel frattempo proprio in ottica Stadio ha già fatto intendere che per la soluzione campo di Marte le possibilità sono quasi nulle (come previsto).. virerà definitivamente su campi? Lo spero.. ma la politica campanilista Fiorentina come reagirà? Lo aiuterà ? Ho miei dubbi conoscendo i polli..
Giustissimo Flavio, anche io credo che i benefattori non esistano più dai tempi di Moratti per l’Inter e dunque è chiaro che tutto passi dallo stadio ma io credo che con questa squadra (ed un attaccante da 20 gol) ed un allenatore che allena invece di gestire si possa comunque competere per l’Europa. Come spesso abbiamo detto anche su questo blog, intanto iniziamo a fare calcio dentro il rettangolo di gioco, poi troverai la città dietro a te come un sol uomo! Qui il problema è che non si capisce in che direzione tecnica si voglia andare: tutti, compresi i giocatori, sanno che Prade’ e Barone avevano preso Juric mentre Commisso si è imposto per Iachini. Quale azienda (non solo la società di calcio) può funzionare così? I manager vengono pagati per prendere decisioni ed assumersi responsabilità. Iniziamo a fare calcio in società e sul campo, poi lo stadio può rimanere anche questo. La dimensione attuale della Fiorentina già consente di lottare per l’Europa!!!
Il Corner del Lungo 
Luca sono convintissimo come te che l’ UNICA strada da perseguire sarebbe quella di Sarri, garanzia di un progetto tecnico duraturo e di rilancio per le ambizioni del popolo Viola. La domanda che mi pongo è che pongo a te da diverso tempo è la solita: davvero in Fiorentina sono disposti ad un investimento economico di questa portata? Davvero sarebbero disposti a garantire a Sarri, allenatore che è bene ricordarlo viene da campione d’Italia, garanzie tecniche di livello per costruire il suo gioco? Potrei fermarmi qui per spegnere subito i miei sogni, ma continuo: davvero Sarri sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio per venire ad allenare una squadra allo sbando, che non disputa le coppe e, al momento, senza prospettive? Se non ragiono da tifoso, ma da realista le risposte sono purtroppo ovvie.
E allora si torna al punto di partenza: assodato che Beppe NON non poteva e NON può allenare la Fiorentina, chi al posto suo al momento? Questa domanda penso che spieghi la situazione di stallo in casa Fiorentina, dove FORSE chi comanda si è reso FINALMENTE conto dell’errore commesso (il secondo dopo la conferma di Montella), ma sul mercato ormai, a campionato avviato, non ci sono più allenatori degni di un progetto tecnico di livello (come poteva esserlo Juric).
Detto ciò ho ancora un 5% di speranza che il sogno diventi realtà, fosse solo per le dichiarazioni in pompa magna dello Zio d’America di appena 1 anno fa..
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Caro Flavio I tuoi dubbi sulla fattibilità dell’operazione sono anche i miei e, probabilmente, sono quelli di Sarri. Ma vedendola dal nostro punto di vista, l’alternativa qual è? Semplicemente vivacchiare nella mediocrità e nell’irrilevanza. Del resto era stato Commisso a promettere mari e monti al momento dell’arrivo e comunque non voglio credere che un imprenditore che è pronto ad investire montagne di soldi tra centro sportivo e stadio sia venuto qui a fare il palazzinaro. Aspettiamo e vediamo, certo arrivare a fine anno così è impossibile!
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Vedi Luca, per me proprio lo stadio è l’anello di congiunzione con le ambizioni Viola. Per come la vedo io, Commisso, resosi conto delle difficoltà politiche nella costruzione dello stadio, ha subito ridimensionato gli investimenti e di conseguenza le ambizioni di crescita “fast fast fast”. Finché non sbroglierà la matassa stadio, ho paura che questa sarà la nostra dimensione (anno più anno meno). Scordiamoci che a Commisso interessi la Fiorentina come squadra di calcio, è un imprenditore, come i Della Valle. Nel frattempo proprio in ottica Stadio ha già fatto intendere che per la soluzione campo di Marte le possibilità sono quasi nulle (come previsto).. virerà definitivamente su campi? Lo spero.. ma la politica campanilista Fiorentina come reagirà? Lo aiuterà ? Ho miei dubbi conoscendo i polli..
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Giustissimo Flavio, anche io credo che i benefattori non esistano più dai tempi di Moratti per l’Inter e dunque è chiaro che tutto passi dallo stadio ma io credo che con questa squadra (ed un attaccante da 20 gol) ed un allenatore che allena invece di gestire si possa comunque competere per l’Europa. Come spesso abbiamo detto anche su questo blog, intanto iniziamo a fare calcio dentro il rettangolo di gioco, poi troverai la città dietro a te come un sol uomo! Qui il problema è che non si capisce in che direzione tecnica si voglia andare: tutti, compresi i giocatori, sanno che Prade’ e Barone avevano preso Juric mentre Commisso si è imposto per Iachini. Quale azienda (non solo la società di calcio) può funzionare così? I manager vengono pagati per prendere decisioni ed assumersi responsabilità. Iniziamo a fare calcio in società e sul campo, poi lo stadio può rimanere anche questo. La dimensione attuale della Fiorentina già consente di lottare per l’Europa!!!
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