Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – BRAGA = 3 – 2

Non c’è niente da fare!

Allo Stadio Artemio Franchi non si può stare tranquilli nemmeno partendo con 4 gol di vantaggio dopo aver vinto in trasferta. Può sembrare impossibile ma i veri tifosi della Fiorentina, quelli che conoscono la storia viola, lo sapevano ed infatti sono accorsi in più di 15000 per una partita data per scontata praticamente da tutti. Quelli che hanno deciso di stare a casa sembravano avere ragione nei primissimi minuti quando la squadra di Vincenzo Italiano ha gestito la gara con discreta tranquillità grazie ad un approccio in linea con le ultime gare. Peccato che poi, il gol subìto come al solito al primo affondo, abbia fatto affiorare nuovamente quei fantasmi che albergano da tutta la stagione nelle menti viola. Il raddoppio dei portoghesi arrivato pochi minuti dopo, ha lanciato nello sconforto giocatori e pubblico ma fortunatamente alcuni aggiustamenti dalla panchina (come lo scambio di ruoli tra Bianco e Mandragora) e qualche giocata individuale (una verticalizzazione!!!!) ha permesso alla Fiorentina di rientrare in partita prima che il panico si impossessasse dell’intero Stadio Franchi. Un secondo tempo finalmente convincente infine, ha permesso ai viola di ribaltare il punteggio e di raggiungere quegli ottavi di finale che tutti davano per scontati all’inizio della gara: adesso si inizia a ballare per davvero!  

Resta una gara in cui abbiamo visto di tutto, dal primo gol della storia annullato dopo la goal line technology, ad una nuova rete dell’attaccante fino alle scelte di Vincenzo Italiano. L’impiego di Bianco, Sirigu e Ranieri, è stato probabilmente dettato anche dall’impegno di lunedì a Verona, uno scontro da non fallire in alcun modo per non essere risucchiati nella lotta per la salvezza. State attenti alle notifiche che presto arriva il video del Corner Viola per commentare il sorteggio e presentare la sfida di lunedì! 

IL BUONO

  • La rimonta dal doppio svantaggio: ad un certo punto della nostra deludente stagione, una statistica diceva che, nella gestione di Vincenzo Italiano, su 31 gare in cui la Fiorentina era passata in svantaggio, i viola erano riusciti a ribaltare il punteggio in una sola occasione. Ieri i viola si sono ribellati ad una situazione che iniziava a preoccupare tutti e lo hanno fatto con caparbietà, ritmo, cross dagli esterni, inserimenti da dietro. Che sia l’inizio della rinascita?
  • Cabral: ne abbiamo parlato tanto, forse fin troppo ma Arturone, come spesso diciamo anche al Corner Viola, quando la palla arriva in area di rigore c’è sempre. Sarà sgraziato, non sarà esteticamente bello da vedere come Jovic, ma anche ieri sera aveva messo in porta due palloni. E poi l’esultanza….semplicemente geniale. In una gara difficile e fisica come quella di Verona, si riparta da lui!
  • Bonaventura: pochi discorsi, quando si accende Jack la squadra diventa magicamente un’altra. Impreciso sotto porta, serve i tre assist delle reti viola: in una squadra tecnicamente mediocre come la Fiorentina, resta il dispensatore di ossigeno. Imprescindibile.
  • Terzic: per l’ennesima volta dimostra, partendo dalla panchina, la voglia di spaccare il mondo. A destra, a sinistra, in fase difensiva ed in quella di spinta gioca una partita infinitamente superiore sia a Dodò, che a Biraghi (per non parlare del fortunatamente assente Venuti). Mister hai preso appunti? Ce la fai?

IL BRUTTO

  • Biraghi: dopo un primo cross estremamente interessante, entra in un tunnel di sciocchezze da far accapponare la pelle. Terzic al suo cospetto sembra Roberto Carlos. Mister per favore, basta con questo scempio!
  • Il centrocampo viola nella prima mezz’ora: Bianco e Mandragora, insieme a Bonaventura, sono stati letteralmente sovrastati e dominati dai dirimpettai portoghesi. Sempre slegati, lontani, incapaci di far ripartire l’azione e di fare filtro davanti alla difesa. Che Bianco non sia un campione credo lo sappia chiunque, ma in una gara internazionale in cui il pallino del gioco deve essere in mano agli avversari, forse non sarebbe stato meglio mettere Mandragora in mezzo? Oltretutto pensando alla struttura fisica non solo di Bianco, ma anche dei due centrali difensivi, Quarta e Ranieri, non certo dei pivot cestistici. Resto convinto che in un campionato in cui la Fiorentina non ha più nulla da chiedere, si debba insistere su Bianco, ma magari cerchiamo di metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi! Coppia rimandata a Settembre!
  • Goal line technology e direzione arbitrale: una roba del genere non l’avevo mai vista, un arbitro che sconfessa la tecnologia sulla base di un replay togliendo autorevolezza ad una delle poche innovazioni tecnologiche che aveva sempre aiutato gli arbitri. Il fischietto francese però, poco dopo, riesce a fare quasi peggio quando, dopo l’ammonizione di Quarta, permette ai portoghesi di far ripartire l’azione senza attendere il fischio. Ripasso del regolamento assolutamente necessario!!!
  • Il riscaldamento dei calciatori viola: probabilmente nessuno lo ha visto, o forse non si vuole dirlo né scriverlo, ma ieri i calciatori della Fiorentina non hanno effettuato il riscaldamento sotto la Curva Fiesole, settore da cui ho visto come di consueto la partita. Cucciolotti avete paura? E di cosa? Di qualche cattivone che vi possa dire che fate ridere? Dai che la mamma stasera a casa vi rincalza le coperte e vi dà un bel bacio sulla fronte. Non so di chi sia stata l’idea, so però che voi Firenze non l’avete proprio capita!

A voi per i commenti!!

12 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Non so tu, ma a me scoccia vedere che un giovane come Bianco viene usato soltanto per far riposare un titolare in vista della cruciale partita con il Verona. E non per il singolo caso, ma perché è proprio la mentalità italiana: il giovane gioca solo quando c’è mezza squadra infortunata o quando c’è da far riposare qualcuno, non perché l’allenatore creda davvero in lui. E questo perché ci sono degli interessi economici dietro: per far giocare un giovane devi mettere in panchina un altro che guadagna uno stipendio da urlo e/o per il quale la società ha speso tanto per il cartellino, quindi tu allenatore per non indispettire il tuo presidente fai giocare il vecchio strapagato, non il giovane che non ha alle spalle né una società che l’ha pagato tanto né un procuratore potente che manovra nell’ombra per farlo giocare a tutti i costi.
    Faceva la stessa cosa anche Pioli. Ogni volta che Corvino pagava tanto un giocatore, a quel punto Pioli lo faceva giocare sempre, anche quando le sue prestazioni erano indifendibili (un esempio su tutti: Simeone). Lo faceva perché sapeva che, se avesse messo in panchina un giocatore pagato tanto, poi i Della Valle si sarebbero incazzati con lui per i soldi buttati via e l’avrebbero fatto fuori: se invece Pioli decideva l’11 titolare in base al costo del cartellino e non in base allo stato di forma dei giocatori, i Della Valle vedevano tutelati i loro investimenti, lui restava al suo posto e quindi erano tutti contenti. O meglio, tutti contenti tranne i tifosi, che vorrebbero veder giocare chi se lo merita e non chi è stato pagato di più.
    Ugo dice che la società non ha un progetto vero e proprio: ogni volta che si apre il mercato, si limita a stare alla finestra in attesa che arrivi qualche occasione. Ebbene, secondo me la situazione è ancora peggio di così, perché Commisso è talmente tirchio che non spende neanche quando gli capita un’occasione. Per farti un esempio, Sanabria a Gennaio sarebbe potuto arrivare, ed era un’opportunità da cogliere al volo. Se non è stata colta, a me viene il sospetto che Ramadani oltre che dare ordini ad Italiano li dia anche a Commisso, e gli abbia imposto di non comprare nessuno che potesse fare ombra al suo Jovic. Questo sospetto però potrebbe essere infondato, perché l’ultima volta che un procuratore ha provato a mettergli il guinzaglio Rocco si è incazzato così tanto che ha strappato in mille pezzi il contratto di Gattuso.
    Nel tuo post hai nominato Mandragora. Ebbene, non so se lo sai, ma negli ultimi giorni è emerso che uno dei crimini finanziari più gravi commessi dalla Juve riguarda proprio il suo acquisto dall’Udinese: il suo cartellino è rimbalzato più volte da una società all’altra nel giro di pochi giorni, con l’obiettivo di far diventare una maxi plusvalenza quello che in realtà per la Juve era un acquisto, e quindi una minusvalenza. Ora non so tu, ma se la Juve andasse in serie B per uno scarpone come Mandragora per me sarebbe il massimo! 🙂

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    • Partiamo dal fondo: ieri sera, davanti a testimoni, ho giurato che nel caso Mandragora facesse sprofondare la Juventus grazie alla sua testimonianza (unico calciatore insieme a Dybala a rispondere alle domande dei PM), farei fin da subito campagna per dargli la fascia da capitano!
      Quanto al resto, credo anche io che Bianco, utilizzato in questo modo, non senta la fiducia del tecnico, ma credo anche che le sue prestazioni fino ad oggi siano oggettivamente insufficienti. Resta il fatto che avrebbe bisogno di continuità (come Cabral), ma per tantissimi motivi tra i quali quelli da te elencati, ho paura che non la troverà.

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      • Non sapevo che Mandragora fosse uno dei pochi calciatori (insieme a Dybala, De Sciglio e De Ligt) a far crollare il muro di omertà dei giocatori juventini o ex juventini. Quel fenomeno di Bernardeschi ha cercato addirittura di farla passare come un’opera di bene, dicendo “Abbiamo rinunciato a degli stipendi in un momento di crisi e questi ci vogliono pure squalificare”. Questo significa dare una visione parziale e distorta dei fatti, caro Bernardeschi: vi vogliono squalificare perché avete partecipato ad un reato finanziario, non perché avete fatto il nobile gesto di rinunciare a 4 stipendi. Peraltro di quei 4 stipendi 3 li avete ricevuti in nero, quindi non è stato neanche chissà quale sacrificio. Capisco che tu sentissi la necessità di leccare il culo ad Agnelli quando eri un suo dipendente, ma ora che sei finito nel terzo mondo calcistico potresti anche smettere. O forse speri che a fine carriera ti faccia allenare i Pulcini?

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          • Io credo che dovremo arrenderci all’idea che la formazione la fanno i milioni spesi in cartellini o ingaggi. Intervistato al Viola Park un paio di anni fa, disse chiaro e tondo che ci aspetta un rigido autofinanziamento “la Fiorentina deve camminare con le sue gambe”.
            La logica mercantile pertanto dominerà ogni sessione di mercato e in pratica, tutti sono sul mercato, se arriva l’offerta giusta. I vincoli a lungo termine che impone ai nuovi arrivati, servono solo ad assicurare più forza contrattuale al club nelle trattative

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          • Per risponderti ho aspettato l’esito del sorteggio di Conference League. Le trasferte in Turchia sono sempre brutte per il grande sostegno che sanno dare i tifosi, ora poi con il terremoto sarà un problema andare lì anche a livello logistico; nonostante ciò, direi che siamo capitati benissimo. La nostra avversaria è dodicesima nel suo campionato, e ha solo 2 giocatori degni di nota: Musa (ex pupillo di Ranieri al Leicester) e Cofie (che è un giocatore simile a Duncan, e non lo dico solo perché sono entrambi ghanesi). Farsi eliminare da questi qua sarebbe come farsi eliminare dalla Cremonese in Coppa Italia.
            Mi verrebbe da dire “Chiudiamo la pratica già all’andata”, ma come hai scritto in questo post con la Fiorentina la pratica non è chiusa neanche quando all’andata abbiamo vinto 4 – 0! 🙂

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  2. Sì appunto. Se siamo qui a sperare nel pieno recupero di Castro, vuol dire che le continue rotazioni nel mezzo dimostrano che il reparto è male assemblato. Non è una questione di qualità degli interpreti. Ad agosto la dirigenza ha puntato a dare profondità alla rosa per sostenere il triplo impegno, ma si è sempre in cerca delle “occasioni” e questo limita la possibilità di operare acquisti mirati.
    Brekalo sarà una eccezione credo, è un giocatore che ci può dare delle soddisfazioni quando entra in condizione.
    Bellissima la rete annullata a Cabral!

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    • In quanto a Brekalo lo credo anche io! A me la scorsa stagione a Torino era piaciuto molto!
      Quanto al centrocampo, effettivamente dal punto di vista numerico il reparto è folto, l’unico reparto in cui succede, ma la qualità passa solamente dai piedi di Bonaventura e Castrovilli e soprattutto manca terribilmente un regista!

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  3. A livello individuale direi che ieri ci ha salvato da una brutta figura Bonaventura come spesso accade. Il fatto che le sorti di questa squadra dipendano da un 33enne da tempo fuori dai radar dei top club, dovrebbe far riflettere sulla composizione della rosa. Che a mio avviso non è insufficiente rispetto a quelle di competitors diretti come Toro e DEA ma è stata male assemblata. Le due vittorie contro il Braga non devono creare false aspettative, i portoghesi non sono scafati in difesa, si sono fatti infilzare in contropiede come tordi allo spiedo.
    L’obiettivo stagionale concreto secondo me è solo la finale dell’Olimpico. Che è sempre meglio di niente

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    • Ciao Ugo!
      Effettivamente essere nelle mani di Jack dovrebbe far riflettere. Credo dia assolutamente necessario recuperare per il finale di stagione Castrovilli, che potrebbe aiutare e talvolta sostituire Bonaventura. Sono d’accordo poi sul cercare di non fare troppi voli pindarici, ma almeno fino alle 13,00 godiamo un pochino…..

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